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Bioimpedenziometria

Cosa è?

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L’analisi d’impedenza bioelettrica, o bioimpedenziometria, a corpo intero, è attualmente il metodo di elezione in grado di valutare l’idratazione corporea.


Utilizzata e interpretata correttamente, la bioimpedenziometria è in grado di cogliere variazioni d’idratazione tissutale, per misura diretta e specifica di grandezze elettriche indipendenti dal peso corporeo (ditta RJL Systems negli USA / Akern Srl in Italia).

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Perfetta per conoscere la composizione corporea di un soggetto e per valutarne lo stato nutrizionale, è una tecnica a modello tricompartimentale in quanto individua la (1) MASSA GRASSA CORPOREA (FM) e la massa non grassa corporea (FFM), suddivisa in (2) MASSA CORPOREA EXTRACELLULARE (ECM) e (3) TESSUTO METABOLICAMENTE ATTIVO (ATM) O MASSA CORPOREA CELLULARE (BCM).

Come avviene la visita?

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La tecnica attuale, sfrutta gli elettrodi cutanei utilizzati per l’elettrocardiogramma, posizionati in due coppie (tecnica tetrapolare mano-piede) consentendo l’esecuzione delle misure in modo rapido (meno di cinque minuti, inclusa l’applicazione degli elettrodi), non invasivo, innocuo, indolore, ripetibile.

 

Si fa passare una corrente alternata, impercettibile, di bassissima intensità (800 µA) ed alta frequenza (50 KHz) attraverso gli elettrodi, la quale, viaggiando lungo il corpo, incontrerà resistenze diverse a seconda della composizione dei vari distretti corporei: il bioimpedenziometro registra la velocità e la modificazione di essa (caduta di tensione) e quindi fornisce i dati elettrici rilevati (resistenza e reattanza espresse in Ohm), calcolando l’impedenza dei tessuti attraversati. Il software trasforma poi le misure elettriche rilevate in dati clinici, sulla base di algoritmi che tengono conto dei valori di riferimento della popolazione, delle misure antropometriche del soggetto (peso e altezza), della sua età e del sesso.

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L'esame NON è pericoloso e può essere effettuato su tutte le tipologie di soggetti inclusi: donne in gravidanza, neonati e anziani.

Che informazioni ottengo?

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L’analisi della composizione corporea completa l’indicazione fornita dalla bilancia e dalle circonferenze corporee.

 

Attraverso l’interpretazione dei dati forniti dal BIA Test e l’utilizzo di specifici algoritmi è possibile stimare i diversi compartimenti corporei, che possono subire variazioni importanti durante le diverse fasi della vita, durante un percorso di dimagrimento o un programma di allenamento sportivo ma anche durante alcune patologie:

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1. Acqua totale (TBW, Total Body Water). Costituisce circa il 60% del peso corporeo di un uomo adulto (valore maggiore nei bambini e minore nelle donne e negli obesi, per il maggior contenuto di adipe). La TBW è suddivisa in due compartimenti:

  • Acqua Intracellulare (ICW). Contenuta all’interno della cellula.

  • Acqua Extracellulare (ECW). Rappresenta il volume del fluido che si trova all’esterno delle cellule (plasma, linfa, saliva, compartimenti liquidi dell’occhio, succhi digestivi, sudore, liquido cefalorachidiano e fluidi del comparto extracellulare).

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​2. Massa magra (FFM, Free Fat Mass). Costituita da muscoli, ossa, minerali ed altri tessuti non grassi. Contiene approssimativamente il 73% di acqua, il 20% di proteine, 7% di minerali. Essa è suddivisa in Massa Tissutale Attiva ATM e Massa Extracellulare ECM.

  • Massa Tissutale Attiva (ATM) o Massa Cellulare (BMC). Costituisce il tessuto metabolicamente attivo del corpo (organi, muscoli, cellule del sangue).

  • Massa Extracellulare (ECM). È costituita dai fluidi e dai tessuti corporei che si trovano all’esterno delle cellule.

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3. Massa grassa (FM, Fat Mass). È costituita dai tessuti adiposi esterni, spesso identificati come grasso sottocutaneo e dai tessuti adiposi interni, identificati come grasso viscerale.

Perché è importante?

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Un aspetto prioritario, per chi vuole stare in salute, anche se normopeso, per chi vuole recuperare un sano peso forma o migliorare la performance sportiva è quello di conoscere la propria composizione corporea. Il peso indicato dalla bilancia non ci fornisce informazioni sulla quantità di massa grassa e massa muscolare che abbiamo, né ci indica se siamo ben idratati o se per contro siamo in una condizione di disidratazione o ritenzione idrica; la bioimpedenziometria, invece, ci dà informazioni su tutti questi aspetti.

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